Sbalzi di temperatura? Ci vuole un aiuto 100% naturale

Come proteggere le piante dagli sbalzi di temperatura? La primavera è imprevedibile e il climate change ha la sua responsabilità.

Sbalzi di temperatura

Dopo settimane fin troppo tiepide e soleggiate può arrivare un’ondata di freddo con temperature minime notturne molto basse, a volte intorno allo zero anche in aprile. Oppure, dopo giorni di cielo coperto e temperature fresche ecco un giorno di sole bruciante, gradevole magari, ma certamente dannoso per le piante più delicate che vanno protette dagli stress climatici.

Sbalzi di temperatura: come proteggere le piante in modo naturale

Quali sono i danni sulle piante e come si manifestano? L’esito del “colpo di freddo” o del “colpo di sole” dipende dal tipo di pianta, dalla sua età e dalla situazione. Le piante appena messe all’aperto, provenienti dalle serre di un garden center, sono particolarmente delicate anche quando si tratta di specie robuste: devono ambientarsi con gradualità. Alcune specie, per esempio l’aloe, rispondono al freddo assumendo una colorazione rossastra. Le bruciature da freddo colpiscono le gemme e i boccioli, soprattutto in presenza di brinate tardive. Le bruciature da sole, oltre a causare facilmente una troppo rapida disidratazione del terreno, provocano macchie e accartocciamenti delle foglie.

Quali sono gli accorgimenti utili per ridurre i danni da stress climatici?

  • Tenere d’occhio il meteo per non farsi cogliere di sorpresa a danni già avvenuti
  • Avere a portata di mano dei veli o sacchi di non tessuto da posare sulle piante
  • Aprire e chiudere serre, miniserre e cassoni protettivi in base al clima
  • Non esporre al pieno sole le piante più delicate (abituarle gradualmente)
  • Spostare contro un muro esposto a sud le piante in vaso delicate se fa freddo
  • Rinforzare le piante con Estratto integrale di castagno

Perché l’Estratto integrale di castagno aiuta a prevenire i danni da fattori climatici?

Perché è un prodotto che rinforza e migliora in modo del tutto naturale le capacità delle piante di rispondere agli stress abiotici (provocati da fattori esterni quali traumi alla vegetazione, sbalzi climatici ecc.) e biotici (forme di vita: parassiti e malattie fungine). Si utilizza per irrorazione sul fogliame o anche per irrigazione, per esempio quando si rende necessario rinforzare le radici per ridurre i danni da caldo o da gelo.

I tannini contenuti nel prodotto, ottenuti dalla lavorazione del legno di castagno, creano su frutti e foglie una sorta di pellicola naturale biodegradabile e sinergica con la vegetazione.

L’Estratto integrale di castagno è idoneo per tutte le piante ornamentali ed è particolarmente consigliato per le piante da orto e da frutto; è ammesso in agricoltura biologica

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