
La presenza di tracce di Peronospora sulle piante del giardino o destinate all’alimentazione, come le orticole o le piante da frutto, devono indurci a mettere in atto tutti i sistemi di lotta a nostra disposizione per limitare ed eliminare la presenza di questa pericolosa malattia fungina nel nostro “spazio verde”.
Dietro il termine Peronospora si cela una famiglia di spore fungine differenti, le Peronosporacee, talvolta specializzate nel danneggiare una particolare coltura. Come la Peronospora della Patata (Phytophthora infestans) o quella della Lattuga (Bremia lactucae).
A seconda del tipo, si presenta con macchie chiare o grigiastre che ricoprono foglie e frutti delle piante portando alla necrosi delle parti interessate. Nelle piante da frutto limita fortemente la produzione dei frutti ma nelle piante erbacee ornamentali o dell’orto può causare la perdita della pianta.
Il problema è che le spore si diffondono facilmente col il vento e in presenza di ambienti umidi e piovosi può intaccare anche le altre piante.
Prevenire la Peronospora sulle piante con soluzioni naturali
Fortunatamente l’agricoltura professionale biologica sta sperimentando da molti anni molte sostanze di origine naturale, che si sono rivelate utili per migliorare le difese naturali delle piante. Soluzioni che oggi sono a disposizione anche degli hobbisti. Si tratta di prodotti naturali, consentiti in agricoltura biologica e possono essere quindi utilizzati sia su piante ornamentali sia su piante edibili, cioè orticole, da frutto e aromatiche.
Sappiamo che le Peronospore si sviluppano maggiormente in presenza di temperature comprese tra i 15°C e i 25°C e di ambienti umidi. Nei mesi più piovosi e con queste temperature possiamo prevenire l’insorgere dei funghi della Peronospora trattando le foglie con prodotti naturali che impediscono la formazione dei miceli.
Gli oli essenziali di origine vegetale sono costituiti principalmente da terpeni, speciali molecole di natura oleosa che derivano dal metabolismo delle piante e da svariati anni vengono utilizzati in agricoltura per molte applicazioni di natura curativa, preventiva e repellente. Il D-Limonene per esempio viene ricavato dalle bucce degli agrumi. Ha una particolare adesività e crea un film protettivo sulle foglie che impedisce l’insorgere della Peronospora. Nebulizzato sulle parti malate, agisce rompendo la membrana cellulare dei patogeni provocandone il disseccamento evitando danni al tessuto vegetale della pianta. È utile anche contro molti insetti parassiti.
L’Estratto di Equiseto è una sostanza di base ricavata attraverso il decotto degli steli aerei della pianta dell’Equisetum Arvense. È ricco di sali minerali ed è quindi un ottimo fertilizzante, ma è soprattutto ricco di Silice che impedisce la formazione delle spore fungine. Spruzzato ogni 10 in primavera e in autunno limita lo sviluppo della Peronospora e altre malattie fungine.
La Propoli è una sostanza resinosa prodotta delle api per creare e proteggere gli alveari. Sono dimostrate le sue proprietà antibatteriche e antinfettive. È un corroborante e migliora le difese naturali delle piante grazie al suo alto contenuto di resine, cere naturali, flavonoidi e oli essenziali.
La Farina di Basalto è una polvere micronizzata di roccia vulcanica con uno spiccato effetto idrorepellente e crea una barriera fisica a base di silicati che protegge le piante dalle malattie fungine e danneggia la cuticola degli insetti. Non consentendo all’acqua di fermarsi sulle superfici, diminuisce la possibilità di penetrazione dei funghi nelle foglie. È indicato in particolare la difesa della Vite e dell’Olivo.
Anche il Sodio Idrogenocarbonato è utile contro le spore fungine. Spruzzandolo sulle parti malate provoca lo scoppio e il disseccamento delle ife fino al collasso totale del micelio dei funghi suscettibili.
Le soluzioni di sintesi contro la Peronospora nell’orto e nel frutteto: consentite in agricoltura biologica e di libero acquisto
Contro la Peronospora sulle piante i nostri nonni hanno sempre usato soluzioni a base di Rame, per esempio la poltiglia bordolese, ancora oggi consentite in agricoltura biologica. Si tratta di soluzioni che agiscono per contatto ed eliminano rapidamente la malattia fungina.
La Poltiglia bordolese a base di Solfato di Rame neutralizzato con calce, è un fungicida particolarmente indicato per la difesa della Vite e dell’Olivo. Sempre Vite e Olivo sono utili anche gli anticrittogamici cuprici a base di Ossido di Rame.
Un’altra soluzione a base Rame di libera vendita sono gli anticrittogamici a base di Solfato Tribasico di Rame.
Possiamo anche ricorrere a un fungicida sistemico a base di Fosetil Alluminio che ha la caratteristica di proteggere le piante nel tempo. I prodotti sistemici infatti vengono applicati per via radicale ed entrano nella linfa della pianta, andando a proteggere le parti più nascoste e le foglie che devono ancora crescere. È indicato la difesa di Agrumi, Vite e Pero.
Le soluzioni per chi ha il patentino fitosanitario
Gli hobby farmer o i giardinieri dotati di patentino fitosanitario possono acquistare e utilizzare anche altre soluzioni, in passato di libera vendita ma dal gennaio 2023 riservate ai possessori dell’autorizzazione.
Tra i prodotti che agiscono per contatto per eliminare la Peronospora sulle piante possiamo ricorrere a trattamenti con un fungicida a base di Rame Metallo. Può essere usato sulle colture orticole, ornamentali, drupacee, pomacee, solanacee e sulla Vite. È un prodotto ad ampio spettro ed è efficace anche contro la Ticchiolatura, l’Antracnosi, la Monilia, la Batteriosi e la Muffa grigia.
Tra i prodotti sistemici, possiamo optare per un fungicida a base di Rame Metallo sotto forma di Solfato Tribasico. È indicato per difendere la Vite, il Pomodoro, le Fragole, i Cetrioli e le Lattughe ed è efficace anche contro la Ticchiolatura e l’Oidio.
Tutti i prodotti per la difesa delle piante devono essere utilizzati con responsabilità e seguendo le indicazioni e le dosi suggerite sulle confezioni.