
Come abbiamo già scritto a proposito delle piante ornamentali, dobbiamo eliminare gli Afidi dagli ortaggi in modo tempestivo, appena li notiamo. Sono molto prolifici e una femmina può produrre fino a 1.000 esemplari in un anno!
Le piante destinate alla nostra alimentazione, come le piante orticole, quelle da frutto, le aromatiche o i cosiddetti piccoli frutti (Mora, Lamponi, ecc.), richiedono poi dei sistemi di lotta e di prevenzione totalmente biologici. Quando si parla di prodotti per la difesa delle piante dai parassiti e dalle malattie fungine, quelli destinati alle piante orticole e da frutto sono riconoscibili dalla sigla PFnPE, che significa Prodotto Fitosanitario per Piante Edibili, cioè commestibili.
Eliminare gli Afidi dagli ortaggi: non solo Afidi
Gli ortaggi possono essere attaccati non solo dagli Afidi ma da una serie di piccoli insetti fitofagi parassiti, accomunati dall’apparato boccale pungente/succhiante. In sostanza sono dotati di un rostro che gli permette di forare le foglie e aspirare la linfa. Insieme agli Afidi (detti pidocchi delle piante) possiamo così imbatterci in Tripidi, Aleurodidi (mosche bianche) o Acari (ragnetti rossi).
Possono colpire ogni parte della pianta: foglie, boccioli, fusti e frutti. Il risultato sono macchie decolorate, deformazioni delle foglie e dei frutti e un generale malessere della pianta che smette di crescere e fiorire.
Non amano i climi freddi e troppo caldi: sono quindi attivi in modo particolare in primavera.
La prevenzione biologica
All’inizio della primavera dobbiamo subito intercettare le fondatrici prima che possano deporre le uova sulle nostre piante. Gli Afidi infatti sono molto piccoli e spesso ci accorgiamo della loro presenza quando si sono già aperte molte uova.
Le trappole adesive cromotropiche che attirano e intrappolano gli insetti fitofagi. Afidi e Mosche bianca (Aleurodidi)sono attirate dalle trappole di colore giallo che svolgono una duplice funzione. Intrappolano ed eliminano gli Afidi adulti ma soprattutto ci avvisano tempestivamente dell’arrivo e della presenza di questi insetti. L’adesivo non cola e resta attivo anche in caso di pioggia o alte temperature.
Sempre per rendere più “inospitali” le nostre piante rispetto ai gusti degli Afidi, dalla primavera possiamo spruzzare sul fogliame l’Olio di Neem. I semi dell’albero di Neem (Azadirachta indica) contengono infatti dei limonoidi che hanno effetto fagorepellente nei confronti degli insetti fitofagi. Un gusto amaro che induce gli Afidi ad abbandonare la pianta per il sapore disgustoso. Pur essendo una sostanza totalmente naturale, l’Olio di Neem assicura una certa azione sistemica: se distribuito per fertirrigazione (cioè direttamente nel terreno) viene assorbito dalle radici e raggiunge tutte le parti della pianta per un certo periodo. Possiamo effettuare i trattamenti dall’inizio della primavera fino all’autunno. I trattamenti per via fogliare vanno ripetuti ogni 10 giorni, mentre la fertirrigazione (nel terreno) si effettua una volta al mese.
Come intervenire in presenza degli insetti
Se non abbiamo adottato sistemi di prevenzione e notiamo la presenza di numerosi insetti adulti sulle piante dell’orto possiamo effettuare dei trattamenti con dei prodotti corroboranti specifici. Ogni prodotto è infatti indicato in particolare contro determinati parassiti.
Contro gli Afidi possiamo usare il Sapone Molle di Potassio. Svolge una duplice azione: lava la melata, cioè la sostanza appiccicosa rilasciata da questi insetti sulla pianta che genera malattie fungine chiamate Fumaggini, allontana gli insetti adulti creando un habitat inadatto per la loro ovideposizione e alimentazione.
Contro gli Acari e Afidi possiamo ricorrere anche all’Estratto di Ortica. L’Urtica dioica è un riconosciuto insetticida naturale: si usa in modo preventivo ogni 14 giorni e ogni 7 in caso di invasione.
Come eliminare gli Afidi dagli ortaggi nei casi più difficili
Un’altra soluzione di nuova concezione particolarmente efficace contro Afidi, Aleurodidi, Acari e Tripidi è rappresentata dai Sali potassici di acidi grassi. Si tratta di un’emulsione acquosa che colpisce gli insetti in tutti gli stadi di sviluppo: uova, larve e adulti. Agisce in due modi: con un’azione essiccante delle membrane cellulari e una di soffocamento, andando a ostruire i pori respiratori dei parassiti. È consentito in agricoltura biologica, non lascia residui nel terreno, non prevede periodi di carenza ed è di libera vendita.
Gli hobby farmer dotati di patentino fitosanitario possono ampliare l’azione a insetticidi piretroidi di sintesi. Assicurano una rapida azione abbattente e vanno utilizzati responsabilmente e seguendo le indicazioni, i dosaggi e i tempi di carenza precisati sulla confezione.
Sempre con patentino fitosanitario, possiamo ricorrere anche agli oli minerali paraffinici che agiscono per contatto, coprendo e soffocando gli insetti.