
Ci sono differenze tra piante grasse e succulente? Come vedremo tra poco si tratta di una domanda a trabocchetto ma in effetti spesso si fa confusione con la terminologia quando si tratta di piante grasse, piante succulente o cactus.
Differenze tra piante grasse e succulente: tra nome popolare e termine scientifico
La locuzione “piante grasse” non esiste in botanica e viene utilizzata popolarmente per indicare tutte le piante più o meno spinose e con fusti o foglie carnosi come i Cactus ol’Agave.
In botanica si usa invece il termine “succulente”, che non indica però una famiglia di piante ma una caratteristica peculiare di alcune specie. Sono le piante che hanno la duplice capacità di trattenere l’umidità al loro interno (parenchima acquifero) e di utilizzarla in caso di siccità e di necessità. Una capacità non da poco e figlia di un processo evolutivo millenario. Per poter resistere al caldo intenso e alle poche ma abbonanti piogge delle zone semidesertiche, le piante succulente si sono evolute per trarre il massimo vantaggio dalle poche precipitazioni e si sono modificate per limitare l’evapotraspirazione dei tessuti vegetali. Quindi le foglie dei Cactus si sono trasformate in spine e sul fusto producono una resina cerosa che protegge la superficie dai raggi solari.
Le piante succulente non sono quindi una famiglia di piante, ma comprendono più di 20.000 specie appartenenti a più di 60 famiglie di piante diverse. Quella delle Cactacee, che comprende i Cactus, è una di queste 60 famiglie.



Alcune famiglie sono composte esclusivamente da piante succulente, come le Crassulacee o le Cactacee. Quindi possiamo dire che tutte le Cactacee sono succulente, ma non tutte le succulente sono Cactacee.
In altre famiglie troviamo invece soltanto alcune specie succulente mentre altre non lo sono.
Da questa premesse deriva la considerazione che piante succulente possono essere molto diverse fra loro. Sia perché appartengono a famiglie di piante differenti sia perché sfruttano la capacità di trattenere i liquidi in modo diverso. Nella maggior parte usano il fusto e le foglie ma ci sono anche succulente che accumulano riserve nelle radici. L’Aloe, l’Agave o la Crassula sonosucculente da foglia, i Cactus o l’Euphorbia sono succulente da fusto mentre la Ceropegia è una succulenta da radice.
Inoltre tra le piante succulente si nascondono specie che non definiremmo “piante grasse”: come l’Euphorbia tirucalli, conosciuta con il nome di Albero delle Matite, oppure la Sansevieria trifasciata.



Non è neanche detto che tutte le piante grasse o i Cactus debbano necessariamente pungere: ci sono molte Cactacee senza spine. Così come non tutte le piante spinose sono necessariamente Cactus. I Cactus si distinguono per la presenza delle areole, cioè le protuberanze su cui si formano le spine, la lanugine e talvolta fiori.
Anche tra le Cactacee troviamo una moltitudine di forme differenti, poiché esistono Cactus del deserto e Cactus delle foreste, che talvolta sono piante epifite come la Schlumbergera.