Come usare i larvicidi contro le Zanzare

usare i larvicidi

Usare i larvicidi correttamente è importante per prevenire lo sviluppo delle Zanzare in giardino.

L’arrivo del caldo, indicativamente da maggio, porta con sé il problema delle Zanzare. In realtà questi piccoli animaletti sarebbero innocui e si cibano soltanto del nettare dei fiori: il problema nasce con l’ovideposizione che richiede un piccolo specchio d’acqua stagnante e una goccia del nostro sangue. Questo fa sì che gli esemplari femmine si riuniscano, specialmente di sera, per tenderci un agguato mentre ci accingiamo a cenare in giardino, richiamate dal nostro odore e dall’anidride carbonica che emettiamo durante la respirazione.

Lo stretto contatto con il sangue umano aumenta la pericolosità di questi insetti. Non si tratta solo di fastidiose punture: le Zanzare possono trasmettere virus pericolosi per noi (dengue, malaria, febbre gialla, febbre del Nilo, ecc.) e per i nostri animali domestici (come la filariosi dei cani). È per questa ragione cha la zanzara è al 1° posto indiscusso tra gli animali che uccidono più umani: i virus che veicola uccidono più 1 milione di uomini ogni anno.

Come usare i larvicidi: investiamo nella prevenzione

Per combatterlo, dobbiamo anzitutto conoscere il nemico! Iniziamo col dire che nelle case italiane sono presenti principalmente due specie di Zanzara: la Culex pipiens o Zanzara comune e la Aedes albopictus detta Zanzara tigre. In alcune zone possiamo trovare altre specie di questo insetto: vicino a terreni acquitrinosi o marini possiamo trovare la Aedes caspius detta Zanzara di risaia e in prossimità di zone boschive possiamo trovare le Zanzare silvicole.

Hanno tutte comportamenti simili e prediligono l’attività notturna, tranne la Zanzara tigre che è attiva anche di giorno.

Oltre al sangue, per l’ovideposizione è sempre necessario uno specchio d’acqua nel quale le uova diventano larve, prima di diventare insetti adulti e volanti.

Se limitiamo la presenza di acqua in giardino scoraggiamo le Zanzare dallo scegliere il nostro giardino per deporre le uova. Non si tratta di insetti che volano molto e se appena nascono trovano subito quello che gli serve per continuare la specie, cioè sangue e acqua, tendono a stabilizzarsi. Prima di inondare di insetticidi il giardino, cerchiamo quindi di togliere di mezzo tutti i possibili focolai.

Spesso si tratta di teli di plastica o contenitori lasciati all’aperto, in cui si depositano quei 5 cm d’acqua perfetti per le Zanzare. Anche l’acqua nei sottovasi è potenzialmente un focolaio di Zanzare. Togliendo di mezzo tutti i potenziali focolai, avremo già fatto un passo in avanti.

Ma anche nell’erba alta e nelle siepi, specialmente dopo i temporali, si possono creare le condizioni ideali per lo sviluppo di questi insetti. Oltre a togliere tutti i contenitori a cielo aperto, tagliamo l’erba bassa ed effettuiamo trattamenti insetticidi sulle siepi dopo le piogge.

Il ciclo riproduttivo in acqua dura circa 5/6 giorni, nel corso del quale l’insetto passa attraverso diversi stadi larvali fino a diventare pupa. Gli insetti adulti vivono meno di un mese ma ognuno può depositare fino a 400 uova: questi numeri ci fanno capire quanto sia importante agire in modo preventivo per limitare l’ovideposizione.

Dove non si può, arrivano i larvicidi

A volte però il contenitore d’acqua è necessario. Per esempio i contenitori per la raccolta dell’acqua piovana, i laghetti artificiali oppure quella che rimane nei tombini.

In questi casi possiamo usare i larvicidi che neutralizzano la possibilità che le uova e le larve possano vivere. I nuovi larvicidi sono realizzati con sostanze rispettose dell’ambiente e degli altri animali. In particolare si tratta di un derivato della cellulosa che crea un film sull’acqua e impedisce la corretta ossigenazione delle larve e delle pupe.

È sufficiente inserire una o più capsule nell’acqua stagnante, da rinnovare ogni circa 4 settimane da maggio fino a settembre. Cioè il periodo in cui le Zanzare depongono le uova. Se usiamo il larvicida in un tombino, una grondaia o un canale di scolo, dovremo reintegrare la dose in caso di temporale.

Dopo le 4 settimane il larvicida si degrada completamente nell’acqua, senza alcun impatto sull’ambiente.

I larvicidi possono essere utilizzati anche nei laghetti da giardino, pur in presenza di animali o piante: non sono pericolosi per la flora e la fauna. Per limitare gli insetti possiamo anche introdurre dei pesci ghiotti delle larve di Zanzara come la Gambusia affinis!

Nel caso delle ciotole per l’acqua dei cani o dei gatti domestici, l’acqua va cambiata tutti i giorni. Non rappresenta quindi un focolaio poiché le Zanzare impiegano circa 5/6 giorni per completare la trasformazione da uovo a pupa. Per abbeveratoi degli uccelli selvatici, sarà sufficiente cambiare l’acqua ogni 4 giorni.