
Eliminare le Cocciniglie in modo tempestivo dalle piante ornamentali è importante perché questi parassiti si moltiplicano in breve tempo e possono arrecare danni importanti. Ancora più importante è la prevenzione poiché ci sono soluzioni che ci permettono di proteggere le piante ed evitare che le Cocciniglie prendano casa sulle nostre piante.
Eliminare le Cocciniglie: conosciamo le loro abitudini per combatterle meglio
Le Cocciniglie sono una famiglia molto ampia di insetti fitofagi (cioè mangiano le piante). Esistono tante specie di Cocciniglie anche molto differenti fra loro: sia per la forma e il colore, sia per la tendenza a prediligere una certa coltura. Alcune infatti sono polifaghe, cioè mangiano tutte le piante, altre sono olifaghe e prediligono solo alcune specie.
Prendono il nome dallo spagnolo cochinilla che significa porcellino di terra e in Italia sono diffuse soprattutto: le Cocciniglie Ceroplastes con uno scudetto ceroso bianco, rosso o grigio, la Cocciniglia cotonosa (Chloropulvinaria Floccifera) con lo scudetto che sembra un fiocco bianco, la Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus) e la Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae) con scudetto rigido scuro e una predilezione per le piante di Olivo.
Tutte hanno in comune la presenza di uno “scudo”, una squamatura dura o coperta da fili cerosi (cotonosa e farinosa), che serve all’insetto per proteggere sé stesso e le uova dai nemici naturali e anche dagli insetticidi.
Ci sono Cocciniglie maschi e femmina e come spesso succede le più pericolose per le piante sono le femmine poiché devono trovare un luogo per deporre le uova.
Sono animali poco mobili e una volta individuata la pianta adatta tendono a stabilirsi e a moltiplicarsi.
Per alimentarsi hanno un apparato boccale pungente/succhiante: con un rostro bucano la superficie della foglia e ne aspirano la linfa.
Alcune Cocciniglie eliminano gli zuccheri in eccesso sottoforma di una sostanza appiccicosa, detta melata. Questa patina opprime la pianta e stimola lo sviluppo di fumaggini, una malattia fungina. Le Cocciniglie con lo scudetto non producono melata. Un altro effetto collaterale è rappresentato dai fori lasciati dai “morsi” delle Cocciniglie, una porta per virus e batteri che potrebbero infettare ulteriormente la pianta.
Le Cocciniglie possono attaccare qualsiasi parte delle piante: possiamo trovarle sui rami, sul tronco, sulle radici, sui frutti e sulle foglie. Sulle piante ornamentali prediligono i fusti e le foglie. In particolare la pagina inferiore delle foglie dove depongono le uova.
Le Cocciniglie non amano il freddo e in giardino o sul terrazzo possono generare fino a 3 generazioni in una stagione. Me nelle serre o in casa, dove la temperatura è costante e non scende mai sotto lo zero, si continuano a riprodurre e non vanno mai in letargo.
In autunno le Cocciniglie si nascondono in profondità nel terreno per sfuggire dal gelo invernale. Con il ritorno del caldo in primavera tornano in attività.
In primavera iniziamo dalla prevenzione
All’inizio della primavera, con l’arrivo dei primi caldi, le Cocciniglie iniziano a manifestarsi. In principio è difficile individuarle, quando sono pochi esemplari e perciò spesso ci troviamo di fronte a una colonia senza accorgercene.
Per questa ragione è bene migliorare le difese naturali della pianta preventivamente, già da marzo, con nebulizzazioni fogliari con prodotti protettivi e repellenti. In queste prime fasi, infatti, le larve sono appena uscite dalle uova, sono ancora giovani e non hanno ancora sviluppato lo scudo protettivo: è il momento in cui sono più vulnerabili ed esposte all’azione dei prodotti preventivi.
Tra i prodotti di origine naturale possiamo ricorrere all’Olio di Neem che svolge un’azione repellente nei confronti dei parassiti fitofagi, grazie a un principio attivo contenuto nell’albero di Neem (Azadirachta Indica). Si chiama azadiractina ed è presente in tutta la pianta, in particolare nei semi. Se spruzzato sulla pianta la rende immangiabile per gli insetti, che la abbandoneranno alla ricerca di luoghi migliori in cui crescere. Ha anche una certa azione sistemica: se distribuito sulle radici entra nella linfa della pianta e la protegge per un tempo più lungo.



Un altro prodotto naturale molto efficace è l’Olio di Lino, ottenuto dalla spremitura dei semi di Linum usitatissimum. Nebulizzato sul fogliame crea un film protettivo sulle foglie che porta diversi vantaggi: le protegge dal caldo e dal freddo, previene lo sviluppo di spore fungine ed è utile anche contro gli insetti parassiti poiché crea un ambiente sgradito agli insetti. Non riusciranno a cibarsi e soprattutto non troveranno le condizioni ideali per ovideporre.
Questi prodotti naturali, se usati in sinergia, migliorano ulteriormente le difese preventive. Ci sono anche soluzioni a base di Olio di Neem e Olio di Lino.
Possiamo usare questi prodotti ogni dieci giorni, dall’inizio di marzo, finché le piante hanno ancora i boccioli chiusi. Durante il periodo della fioritura interrompiamo i trattamenti.
I trattamenti con Olio di Neem e Olio di Lino sono utili anche in autunno, quando gli insetti tendono a svernare nel terreno e sono più fragili: sarà più facile elimanire le Cocciniglie.
Come intervenire in caso di invasione
Se ci troviamo in presenza di una pianta infestata abbiamo bisogno di soluzioni più “abbattenti” per ridurre la colonia e la possibilità che si moltiplichino.
Se si tratta di pochi esemplari e di una pianta d’appartamento, possiamo toglierli manualmente aiutandoci con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool. Possiamo aiutarci con un prodotto a base di Olio di Soia, particolarmente efficace contro le Cocciniglie. Anche in questo caso si tratta di una sostanza naturale e di origine vegetale. L’Olio di Soia è molto denso e crea un film che copre gli insetti e li uccide per soffocamento.
Uno degli ultimi ritrovati nella ricerca a favore dell’agricoltura biologica è l’azione insetticida sviluppata da alcuni terpeni, speciali molecole di natura oleosa, contenuti negli agrumi. Il D-Limonene ha dimostrato la capacità di diseccare la cuticola degli insetti con esoscheletro molle ed è utile, sia sulle uova sia sugli adulti, di insetti come Cocciniglie, Afidi, Acari o Tripidi.
Per agevolare il compito di togliere le Cocciniglie e pulire i rami e le foglie dalla melata possiamo usare anche un Sapone Molle di Potassio. Un’altra soluzione biologica di origine naturale. Oltre a “lavare” le foglie, disinfetta le ferite procurate dagli insetti e crea un ambiente poco adatto per la loro alimentazione.
Per eliminare le Cocciniglie con un’azione più abbattente possiamo ricorrere a un insetticida a base di Piretro, una sostanza naturale e consentita in agricoltura biologica. I nuovi insetticidi uniscono l’azione del Piretro con quella dell’Olio di Colza per aumentare la capacità abbattente della soluzione.