
Quello di eliminare la Ticchiolatura dalle piante è un problema che tocca molti hobbisti. Specialmente gli appassionati delle Rose, ma si tratta di una malattia fungina abbastanza diffusa e può colpire Meli, Peri, Peschi e anche le piante ornamentali.
È una malattia temibile perché nel caso delle piante da frutto oltre a rovinare gli alberi riduce molto la produzione dei frutti. Inoltre si diffonde rapidamente, specialmente in condizioni di umidità elevata.
È caratterizzata da macchie scure e leggere escrescenze sulle foglie e sui frutti. Le piante colpite danno segni di debolezza, perdono prematuramente le foglie e riducono la produzione di fiori e frutti.
Con il termine “Ticchiolatura” alludiamo a una serie di malattie fungine che spesso sono specializzate in un tipo di pianta. La Venturia inaequalis colpisce i Meli, la Venturia pirina preferisce i Peri, la Venturia carpophila attacca i Peschi. Mentre la Ticchiolatura che colpisce le Rose si chiama Diplocarpon rosae.
Il modo migliore per combattere i vari tipi di Ticchiolatura è abbinare una frequente osservazione delle piante, per rilevare tempestivamente le prime tracce, a una serie di trattamenti preventivi per proteggere le colture e preservarne il vigore e le difese naturali.
Eliminare la Ticchiolatura dalle piante: la prevenzione
La proliferazione dei funghi responsabili della Ticchiolatura avviene in particolari condizioni. Anzitutto una umidità elevata: le piogge frequenti, un’umidità atmosferica elevata, nebbie persistenti e un’irrigazione eccessiva creano un ambiente ideale per lo sviluppo dei funghi patogeni. La presenza costante di umidità sulle foglie fornisce alle spore fungine un ambiente perfetto per germinare e penetrare nei tessuti vegetali.
Un’altra condizione sono le temperature moderate, comprese tra i 15°C e i 25°C. Un’eccessiva umidità affiancata a questo intervallo termico permette ai funghi patogeni di crescere e riprodursi in modo ottimale, diffondendosi rapidamente sulle piante ospiti. Le temperature troppo elevate o troppo basse possono ostacolare l’attività fungina, riducendo la gravità della malattia.
Non possiamo fare niente contro la pioggia o le temperature, ma talvolta siamo noi a commettere errori che stimolano lo sviluppo di Ticchiolature. Una scarsa circolazione dell’aria intorno alle piante e all’interno della chioma, tende ad aumentare l’umidità ambientale. Una corretta potatura evita questo problema.
Quanto trapiantiamo gli arbusti manteniamo le distanze adeguate, per evitare assembramenti e garantire una buona circolazione dell’aria.
Un altro errore da evitare è un’eccessiva irrigazione. Limitiamoci a bagnare la base della pianta e non foglie e forniamo soltanto l’acqua necessaria.
Come comportarci in caso di infezione
L’agricoltura biologica da decenni sperimenta soluzioni di origine naturale per eliminare la Ticchiolatura e limitare la presenza di insetti e malattie fungine sulle colture. Molte di queste sono oggi disponibili anche per gli hobbisti.
L’estratto di Equiseto ha dimostrato un’efficace azione diretta sul controllo delle malattie fungine delle piante, come la Ticchiolatura. Contiene molto Silice che rinforza i tessuti delle piante rendendole meno sensibili agli attacchi delle spore.
Contro le malattie fungine è utile anche la Farina di Basalto. Si tratta di una polvere di roccia micronizzata ricca di silicati con uno spiccato effetto idrorepellente: applicata sulle foglie impedisce all’acqua di depositarsi e di conseguenza diminuisce la possibilità che un fungo possa penetrare all’interno della pianta.
Un’altra soluzione con un’azione simile è il Sodio Idrogenocarbonato: se applicato sulle malattie fungine provoca lo scoppio e il disseccamento delle spore.
Per gli hobby farmer più esperti
Fino a pochi anni fa, contro le malattie fungine gli hobbisti usavano i tradizionali prodotti a base di Rame: soluzioni ancora oggi consentite in agricoltura biologica ma dal 2023 acquistabili solo con patentino fitosanitario.
Gli hobby farmer dotati di patentino possono ricorrere a un fungicida rameico che agisce per contatto in modo molto rapido.
Per un’azione preventiva possiamo utilizzare un fungicida sistemico. I prodotti sistemici penetrano nella linfa e proteggono la pianta per un lasso di tempo maggiore, anche le foglie non ancora spuntate all’atto del trattamento.