Come difendere un orto dalle Lumache e dalle Limacce

difendere un orto dalle Lumache

Difendere un orto dalle Lumache è uno dei primi compiti di un coltivatore di ortaggi poiché questi animaletti sono molto voraci e possono arrecare gravi danni in poche notti.

Con il termine Lumache indichiamo genericamente una serie di gasteropodi terrestri, ma sarebbe più corretto distinguere tra le Chiocciole riconoscibili dal grande guscio rotondo (come la Cornu aspersum o la Helix lucorum) e le Limacce senza guscio. Mentre le prime sono poco mobili a causa del guscio e non fanno grandi danni, sono le Limacce il vero pericolo per un orto. Specialmente la Limaccia rossa (Arion lusitanicus) e quella marrone (Arion subfuscus)e nera (Arion hortensis e Arion ater).

Le Lumache hanno la caratteristica di spostarsi sfruttando un velo di muco che permette loro di scivolare sull’erba bagnata. Affinché questa condizione avvenga hanno bisogno di climi umidi e non aridi e secchi. Per questa ragione le Lumache sono maggiormente presenti nei mesi più piovosi e umidi. Per la stessa ragione sono maggiormente attive di notte, quando le temperature sono più basse e la rugiada facilita i loro spostamenti.

Non amano il sole che tende a disidratarle e in estate di giorno tendono a nascondersi nel terreno, dove rimangono fino al prossimo temperale o ciclo di irrigazione serale. In inverno, a partire dal mese di ottobre, le Lumache terrestri tendono a svernare nascondendosi sotto i sassi o sottoterra.

Difendere un orto dalle Lumache in modo naturale

Il primo modo per difendere un orto dall’azione delle Lumache è di sfruttare il loro punto debole, cioè la necessità di umidità per spostarsi, creando una vera e propria barriera fisica invalicabile per loro. Qualcuno usa il normale sale da cucina a questo scopo, ma il cloruro di sodio è un veleno per quasi tutte le piante del giardino e rischiamo di contaminare il suolo.

Meglio utilizzare altre sostanze, altrettanto naturali, ma inerti e che non modificano la composizione del terreno. Quello più utilizzato è la Sepiolite che si ottiene dalla frantumazione di un minerale. Ha la proprietà di assorbire rapidamente l’umidità e di trattenerla e i proprietari di gatti la conoscono bene perché viene utilizzata per le lettiere. È consentita in agricoltura biologica poiché la Sepiolite, opportunamente trattata, permette la creazione di una “barriera fisica” che tiene lontane le Lumache e le Limacce per azione meccanica. Cioè non riescono a oltrepassarla. La grana grezza dei granuli inerti di Sepiolite, assorbenti e con spigoli vivi, crea un fondo difficile da attraversare per le Lumache.

È resistente alla pioggia e agli agenti atmosferici e mantiene intatte le sue proprietà per lungo tempo una volta applicato.

Come usare le esche lumachicide a base di Fosfato Ferrico

In caso elevata presenza di questi parassiti, possiamo affiancare alla Sepiolite anche l’uso di una esca lumachicida. Quindi con effetto abbattente e non solo difensivo.

Anche in questo caso possiamo ricorrere a un prodotto naturale e consentito in agricoltura biologica. Si tratta del Fosfato Ferrico, quindi una sostanza naturale presente nell’ambiente e che svolge anche un’azione concimante.

Le esche a base di Fosfato Ferrico hanno un alto potere attrattivo verso tutte le Lumache e le Limacce che ne vengono attratte quando escono dal rifugio. Il Fosfato Ferrico provoca il blocco della salivazione delle Lumache che non possono più alimentarsi e tendono a nascondersi sottoterra dove moriranno. Non comporta la disidratazione delle Lumache e quindi non lascia né macchie di bava, né cattivi odori o residui.

È sufficiente distribuire le esce nell’orto, dove rimarranno attive per molto tempo. Le esche sono infatti resistenti alle piogge e alle annaffiature, le condizioni favorevoli per l’attività delle Lumache: in presenza di umidità i granuli assorbono acqua e tendono a gonfiarsi, diventando ancora più attrattivi per le Lumache.

Le esche a base di Fosfato Ferrico sono consentite in agricoltura biologica e non sono previsti tempi di carenza.

I lumachicidi per gli hobby farmer e i professionisti

Il lumachicida chimico più efficace e storicamente più utilizzato è la Metaldeide, il cui uso è stato però recentemente vietato agli hobbisti privati. Soltanto i professionisti e gli hobby farmer dotati di patentino fitosanitario, cioè l’autorizzazione all’acquisto e all’uso di fitofarmaci, possono ricorrervi.

Le esche lumachicide a base di Metaldeide sono concepite per essere altamente appetibili per le Lumache, resistenti nel tempo e alle intemperie e letali in breve tempo.

Attenzione però alla Metaldeide in presenza di animali domestici poiché è un veleno anche per loro.

Trattandosi un fitofarmaco, la Metaldeide non è consentita in agricoltura biologica e prevede dei tempi di carenza, che possono variare da 3 a 28 giorni a seconda della coltura.

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