Come coltivare un Kokedama: il pianeta verde giapponese

coltivare un Kokedama

Coltivare un Kokedama richiede un po’ di impegno, ma la sua affasciante bellezza merita un po’ di impegno extra!

Il Kokedama è una tecnica di coltivazione che prevede l’utilizzo di muschio e un particolare substrato in sostituzione del vaso. Il risultato sono delle “sfere di muschio”, cioè Kokedama nella lingua giapponese. Si tratta infatti di una tecnica sviluppata in Oriente, dove il gusto per la decorazione vegetale ha stimolato tecniche come il Bonsai e l’Ikebana.

Essendo una tecnica, molti generi di piante possono diventare dei Kokedama. Solitamente si usano piante d’appartamento sempreverdi che vivono bene anche in mezz’ombra, come il Pothos, l’Edera, la Pilea o la Felce: il Kokedama non può essere esposto al sole perché seccherebbe il muschio. Anche le piante succulente, capaci di tollerare brevi periodi di siccità, sono adatte per il Kokedama.

Dove coltivare un Kokedama

Di solito i Kokedama vengono appesi oppure poggiati su piedistalli in legno. Proprio per valorizzare la loro appariscente bellezza, che non mancherà di attirare l’attenzione dei vostri ospiti!

Scegliamo una posizione molto luminosa ma non esposta ai raggi solari diretti.

In estate potremmo spostare sul terrazzo il Kokedama, ma dovremo seguire le esigenze del tipo di pianta ospitata.

Come irrigare il Kokedama

È evidente che il problema principale è l’irrigazione. Come si bagna una sfera?

È molto semplice: sfrutteremo la tecnica per immersione. Una volta alla settimana poggiamo il Kokedama su un piatto pieno d’acqua a temperatura ambiente e lasciamolo in immersione per circa 15 minuti. Al termine togliamo il Kokedama e lasciamolo sgocciolare molto bene prima di appenderlo o riporlo al suo posto.

Le esigenze idriche dipendono anche dal tipo di pianta: una succulenta avrà meno bisogno di acqua rispetto a un Pothos. Anche la dimensione Kokedama incide sulla frequenza delle irrigazioni: una sfera più grande trattiene più umidità di una piccola.

Anche la nebulizzazione fogliare è molto importante per alcune piante. Approfittiamo del momento dell’irrigazione per immersione per nebulizzare acqua a temperatura ambiente con un irroratore.

Come coltivare un Kokedama: la concimazione

Praticamente è come una pianta in vaso e quindi dovremo essere noi a fornire gli elementi nutritivi al terriccio del Kokedama.

Quando irrighiamo la pianta per immersione, diluiamo nell’acqua una dose di concime bio-induttore specifico per piante verdi d’appartamento. Usiamolo ogni 15 giorni durante tutto l’anno, riducendolo la frequenza a 1 volta al mese in inverno.

Posso costruire un Kokedama da solo?

È un compito per esperti ma non è impossibile. Vi suggeriamo però di partecipare e uno dei tanti corsi organizzati dai negozi specializzati in cui insegnano questa tecnica.

Il vero Kokedama giapponese viene realizzato con l’unione di due particolari substrati, molto diffusi in quelle zone. L’akadama, una terra argillosa e il keto, che viene raccolto nelle risaie ed è quasi gommoso. Due materie prime non facili da trovare in Italia e che non possono essere sostituite facilmente.

Inoltre è bene ricordare che il muschio è protetto ed è vietato raccoglierlo nei boschi. Possiamo solo acquistarlo nei negozi specializzati.

Meglio quindi acquistarne uno già fatto dalle mani di un professionista, oppure imparare la tecnica e trovare le fonti di approvvigionamento dei materiali più adatti.

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