Come coltivare le Fragole in vaso e in giardino

coltivare le Fragole

Un buon motivo per coltivare le Fragole è il ricco raccolto che queste piante ci offrono. Dedicare un angolo del terrazzo o dell’orto alle Fragole è un regalo che facciamo anche a noi poiché questo piccolo frutto è un rimedio naturale contro l’invecchiamento. Contiene infatti molti antiossidanti che combattono i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. È una caratteristica che hanno tutti i frutti rossi, come Lamponi, Ribes e Mirtilli. Potremmo anzi creare un piccolo spazio, dedicato al “giardino del benessere”, in cui coltivare insieme tutte queste piante. Inoltre le Fragole sono ricche di vitamina C: pochi lo sanno ma otto Fragole contengono più vitamina C di un’Arancia.

Se abbiamo dei bambini piccoli, le Fragole sono un’ottima pianta per avvicinarli al giardinaggio e potrete coltivarle insieme. Sono piante che crescono velocemente, così il bambino non si spazientisce per attese estenuanti, fioriscono in abbondanza ed è ben visibile la trasformazione quotidiana dei fiori in frutti. E poi le Fragole sono buone e piacciono a tutti i bambini e quelle coltivate da loro stessi saranno ancora più squisite!

Le Fragole non sono frutti!

Quelle che tutti chiamiamo Fragole non sono frutti. Per la botanica i veri frutti sono i piccoli semi gialli presenti sulla superficie, dette achemi. La parte rossa, dolce e gustosa, è solo un porta-achemi ingrossato.

L’uomo assapora le Fragole dall’antichità e per la mitologia greca erano lacrime di Venere, per via della forma a cuore e il colore rosso.

Il nome scientifico Fragaria deriva dal termine latino fragrans e significa “fragranza”. La parola Fragola deriva dal latina medioevale fragula, diminutivo di fraga.

In Lombardia le Fragole si chiamano Magiostre o Maggiostre perché i fiori si iniziano a mangiare nel mese di maggio.

Come scegliere le Fragole

Le pianta che produce questi dolci frutti si chiama Fragaria e fa parte della famiglia delle Rosacee. Esistono circa 20 specie di Fragaria che noi comunemente chiamiamo Fragole. Oltre alle Fragoline di bosco (Fragaria vesca) possiamo infatti trovare la Fragaria × ananassa chesa di Ananas.

Fate attenzione all’atto della scelta poiché esistono varietà rifiorenti e non rifiorenti: le prime fioriscono in continuazione, mentre le seconde lo fanno una volta sola. Le varietà non rifiorenti, dette unifere, fruttificano in primavera. Le bifere o rifiorenti invece continuano a produrre fiori dalla primavera all’autunno e quindi offrono un raccolto maggiore.

Tra le varietà bifere ricordiamo la Anais, la Diamante o la Garda. Tra le non rifiorenti ricordiamo le Fragole Roxanna e Gemma.

Possiamo trovare anche varietà ricadenti, che possono essere coltivate in vasi e panieri appesi.

Come coltivare le Fragole

Possiamo iniziare la coltivazione partendo dai semi o dalle piantine già cresciute che troviamo nei centri giardinaggio.

La semina e il trapianto si effettuano in primavera, indicativamente a partire dal mese di aprile, quando possiamo escludere le gelate tardive. I tempi di allungano o accorciano a seconda del clima in cui abitiamo.

Dove coltivare le Fragole

Le fioriture e la fruttificazione proseguono per tutta l’estate finché le temperature si mantengono sopra i 15°C e ai primi freddi. La pianta va in sofferenza sotto i 5°C e man mano che scendono le temperature la pianta entra in dormienza. Se coltiviamo le Fragole in vaso possiamo spostarle in una serra fredda durante l’inverno per avere nuovi fiori nella prossima primavera. Se invece le coltiviamo in giardino è bene proteggerle con uno strato di pacciamatura durante l’inverno.

Sia nell’orto sia sul terrazzo scegliamo una posizione soleggiata, per ottenere fioriture abbondanti e tanti frutti. In estate, nelle giornate più calde, se coltiviamo le Fragole in vaso meglio spostarle all’ombra nelle ore più calde. Specialmente nel sud Italia.

Come coltivare le Fragole in vaso

Se possiamo proteggere i vasi in una serra fredda possiamo anticipare la semina già a marzo in un semenzaio protetto. Quando saranno spuntate le piantine potremo trapiantarle in un vaso in aprile.

Scegliamo un vaso abbastanza profondo, almeno 40 cm. Possiamo coltivarle in un vaso rotondo oppure in una balconette rettangolare per agganciarla al terrazzo ed esporla bene al sole.

Come irrigare le Fragole

Dopo la semina e il trapianto le piantine andranno irrigate con regolarità, finché non saranno germogliate le piantine e le radici si saranno affrancate nel terreno.

Durante il periodo vegetativo richiedono molta acqua, quindi facciamo in modo che il terriccio risulti sempre umido al tatto in primavera e in estate. Nei mesi più caldi aumenteremo la frequenza e ridurremo con l’arrivo dell’autunno. In inverno, quando il vaso sarà nella serra e la pianta in dormienza, smettiamo di irrigare, ma non lasciamo mai seccare completamente il terriccio.

Come concimare le Fragole

In primavera e in estate dovremo fornire una concimazione regolare con un biostimolante biologico per piante edibili realizzato con materie prime di origine biologica. Dovremo mangiare le nostre Fragole ed è bene limitare l’uso di prodotti e concimi chimici.

Se coltiviamo le Fragole in vaso è più pratico un biostimolante liquido che potremo diluire nell’acqua dell’irrigazione, ogni 15 giorni dalla semina/trapianto fino a settembre. Se invece coltiviamo le Fragole in giardino, meglio optare per un biostimolante a lenta cessione: si sciolgono lentamente nel terreno ed evitano così il rischio di sovraccarico di elementi nutrizionali nel terreno. È efficace per circa due mesi e va quindi integrato ogni 60 giorni: è sufficiente interrare leggermente le “perle”.

Le Fragole, come i Pomodori, possono soffrire di carenze di Calcio, che si manifestano con il disseccamento delle foglie e i frutti con macchie scure. Possiamo ovviare questo problema affiancando al biostimolante un nutrimento fogliare a base di Calcio. Non contiene sostanze fitotossiche e viene subito assimilato dalla pianta.

Come potare le Fragole

Le Fragole non richiedono potature ma al termine del ciclo vegetativo dovremo tagliare le foglie che inevitabilmente si seccheranno. Facciamolo prima di spostarle nella serra fredda se coltiviamo le Fragole in vaso. In giardino possiamo farlo in inverno prima di posizionare la pacciamatura di protezione.

Le Fragole tendono a produrre molti stoloni, cioè rami che infilano nel terreno per generare una nuova piantina. La nuova arrivata avrà le stesse caratteristiche della pianta madre: è un clone. Se coltiviamo le Fragole in giardino può fare piacere che l’aiuola si riempia ogni anno di nuove piantine. Se invece le coltiviamo in vaso non potremo coltivare tutte le piante e gli stoloni nello stesso contenitore: possiamo inserire lo stolone nel terreno per poi spostarlo in un altro vaso quando avrà prodotto una nuova piantina. Se invece non vogliamo avere altre piante, tagliamo gli stoloni appena si presentano.

I parassiti delle Fragole

Le Fragole possono essere attaccate da Afidi, Acari e Cocciniglie. Con l’arrivo del caldo questi insetti iniziano a manifestarsi: sono alla ricerca di spazi per deporre le uova e di piante di cui cibarsi. A partire da marzo possiamo prevenire l’arrivo di questi parassiti trattando la pianta con l’Olio di Neem, un repellente di origine naturale che rende inospitale la pianta agli occhi degli insetti.

In caso di Afidi possiamo usare anche il Sapone molle di Potassio, che toglie in modo più efficace la melata, cioè la sostanza appiccicosa che questi insetti rilasciano sulla pianta.

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