
Un buon motivo per coltivare la Aglaonema in appartamento è il colore particolare del suo fogliame che non mancherà di attirare l’attenzione dei vostri amici! Si tratta di una pianta sempreverde quindi decorerà la casa per tutto l’anno.
Le Aglaoneme sono un genere di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Araceae e originarie del sud est asiatico. Comprende più di 50 specie differenti, tutte contraddistinte da un fogliame molto ornamentale e con foglie variegate. Le foglie possono tendere al verde e al bianco ma le più appariscenti sono quelle rosse.
In natura produce delle esili infiorescenze primaverili, composte da una spata e uno spadice: quando viene coltivata in vaso difficilmente va in fioritura e comunque è meno decorativa rispetto alle foglie.
Dove coltivare la Aglaonema
Teme il freddo sotto i 15°C ed è bene coltivarla in appartamento. Evitiamo anche le correnti gelide: quindi non teniamola vicina a una finestra che si apre spesso in inverno. Allo stesso modo va tenuta lontana da fonti di calore, che in inverno rendono troppo secca l’aria.
La luce è importante, poiché evidenzia le screziature colorate, ma vanno evitati i raggi solari diretti nei mesi più caldi. Scegliamo quindi una stanza luminosa ed esponiamo la pianta al sole soltanto in inverno e in autunno: in primavera e in estate proteggiamola dai raggi con una tenda leggera.
Come coltivare la Aglaonema in vaso
Scegliamo un vaso abbastanza ampio e profondo e usiamo un terriccio per piante verdi d’appartamento. All’atto del rinvaso mischiamo al terriccio delle perle bio attivanti per stimolare l’attecchimento delle radici e la ripresa vegetativa della pianta.
In seguito, per integrare le sostanze nutritive nel terreno, usiamo un fertilizzante liquido per piante verdi da diluire nell’acqua dell’irrigazione ogni 10 giorni in primavera e in estate e 1 volta al mese in autunno e in inverno. La pianta non va in riposo vegetativo in inverno, ma le minori ore di sole ridurranno la fotosintesi.
Come irrigare la Aglaonema
Non esageriamo con l’acqua e irrighiamo soltanto quando il terriccio risulta asciutto al tatto. Nei mesi più caldi intensificheremo le irrigazioni, mentre le ridurremo in autunno e in inverno.
È inoltre molto importante evitare di lasciare ristagni d’acqua nel sottovaso per molto tempo. Stimola marciumi radicali, malattie fungine e marciume del colletto. Se esageriamo con l’acqua le foglie si afflosciano o appaiono macchie gialle o marroni. Se dovesse succedere rinvasiamo subito la pianta per sostituire il terriccio fradicio con un substrato nuovo e asciutto.
La Aglaonema richiede un’alta umidità ambientale, in caso contrario le foglie tendono a seccare e cadere. In estate è nebulizziamo le foglie con acqua a temperatura ambiente, possibilmente nelle prime ore della mattina.