Come coltivare la Aechmea fasciata

coltivare la Aechmea

Possiamo coltivare la Aechmea fasciata per dare un tocco di colore alla casa durante i mesi invernali. Con i suoi colori, sui toni verdi e rossi, è una pianta adatta anche per le feste natalizie!

La Aechmea fasciata è una pianta perenne sempreverde appartenente alla famiglia delle Bromeliacee, originaria delle foreste pluviale dell’America centrale. È una pianta molto apprezzata per il suo fogliame verde brillante con striature bianche e per i suoi fiori colorati che possono durare sulla pianta fino a due mesi.

I veri fiori sono piccoli e di colore bianco o viola e sono protetti da molte brattee rosa semi-legnose. Le brattee sono foglie che si modificano per proteggere i fiori e attirare gli impollinatori con i loro colori brillanti. Le brattee appuntite danno anche il nome Aechmea alla pianta: in greco akmè significa punta.

Dove coltivare la Aechmea fasciata

La Aechmea fasciata necessita di una buona illuminazione, ma non tollera i raggi solari diretti. La posizione ideale è in una zona luminosa, ma con luce filtrata. La luce diretta potrebbe ustionare le foglie in estate, causando macchie gialle o scure.

La temperatura ideale di coltivazione è compresa tra 15°C e 25°C e non deve mai scendere sotto i 10°C.

In estate possiamo spostarla all’esterno, ma scegliamo un luogo ombreggiato e al riparo dal vento. Se le temperature salgono oltre i 30°C meglio spostarla in casa in un locale condizionato.

In autunno va sicuramente riportata in casa per proteggerla dal freddo. Evitiamo luoghi con spifferi di aria fredda in inverno, per esempio vicino a una finestra che apriamo spesso.

Come irrigare la Aechmea fasciata

La Aechmea fasciata richiede un terreno umido ma non troppo. Vanno evitati per esempi i ristagni nel sottovaso. Irrighiamo soltanto quando il terriccio risulta secco al tatto.

In estate intensificheremo, anche ogni 2/3 giorni dipende anche dalla grandezza del vaso, mentre in inverno potremo ridurre ogni 7/10 giorni.

In estate e nelle giornate più calde, possiamo versare l’acqua anche nell’incavo delle foglie: sarà una piccola riserva di umidità a disposizione della pianta.

Puliamo periodicamente le foglie per togliere la polvere e nebulizziamole in estate per migliorare il tasso di umidità ambientale sul fogliame.

Come coltivare la Aechmea

Dopo l’acquisto possiamo travasare la Aechmea utilizzando un terriccio per piante da fiore. Il travaso in un contenitore leggermente più grande si effettua ogni 3 anni o quando la pianta lo richiede: cioè quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a disposizione. Facciamolo in primavera.

Durante la stagione di crescita, da marzo a ottobre, dovremo concimare la Aechmea fasciata ogni 15 giorni con un biostimolante liquido da diluire nell’acqua per l’irrigazione. Nei mesi più freddi possiamo ridurre a una volta al mese.

In alternativa possiamo utilizzare delle perle bioattivanti, da interrare leggermente nel terriccio ogni tre mesi.

La Aechmea sviluppa una sola fioritura nel corso della sua vita, ma prima di morire produrrà molti polloni che diventeranno nuove piante e produrranno a loro volta questa particolari infiorescenze. Il problema è che fioriscono solo le piante adulte, con almeno 3/4 anni d’età.

Quando la pianta ha terminato la fioritura possiamo potare l’infiorescenza secca per stimolare la crescita dei nuovi polloni laterali.

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