
Possiamo coltivare il Jasminum officinale (o Gelsomino comune) in giardino se vogliamo una pianta con una fioritura con un profumo decisamente aggressivo. Infatti quando passiamo vicino a un Gelsomino in fiore non possiamo non notare l’aroma dei suoi boccioli.
Il Gelsomino comune (Jasminum officinale) è un arbusto rampicante di origine asiatica, appartenente alla famiglia delle Oleacee. In estate produce tantissimi fiorellini bianchi a forma di stella, da giugno a settembre, caratterizzati da un profumo pungente e persistente.
Esiste una varietà di Gelsomino, il Jasminum nudiflorum, che fiorisce in inverno, da gennaio a marzo prima della comparsa delle foglie. È originario della Cina e fiori sono gialli. Ricordiamo anche il falso Gelsomino o Rincospermo (Rhynchospermum jasminoides) che ha una fioritura estiva simile a quella del Gelsomino comune ma è sempreverde e non perde le foglie in inverno.



Dove coltivare il Jasminum officinale
È una pianta rampicante quindi dovremo trovare una posizione in cui possa crescere liberamente addossata a un muro, un graticcio o un supporto idoneo. Consideriamo che la pianta può superare i 7 metri in altezza con una chioma larga fino a 2 metri.
Non ama particolarmente il freddo: se viviamo in zone con inverni freddi scegliamo una posizione assolata e al riparo dai venti freddi. Se invece abitiamo al sud, meglio una posizione semi ombreggiata, perché i raggi solari molto caldi in estate possono rovinare la pianta.
Come trapiantare un Gelsomino
Dopo aver scelto la posizione giusta, creiamo una buca larga e profonda con dimensioni doppie rispetto al vaso di coltivazione in cui è contenuta la piantina.
Versiamo acqua nella buca e verifichiamo il corretto drenaggio: la terra deve assorbire l’acqua come una spugna e non devono formarsi pozze. A lungo andare questi ristagni possono provocare marciumi radicali e malattie fungine: meglio correggere subito difetto, approfondendo la buca e integrando sul fondo un po’ di terriccio miscelato con sabbia.
La fondo della buca e nel terriccio che useremo per riempire, mischiamo delle perle bio attivanti per stimolare il rapido attecchimento delle radici con il terreno. Sono ricche di minerali e oligoelementi e favoriscono una sana attivazione dei processi metabolici della pianta. Sono super-concentrate e rilasciano i nutrienti per 2 mesi. Possiamo ripetere i trattamenti con i bio attivanti ogni due mesi fino al termine della fioritura.
Come coltivare il Jasminum officinale
Le piante giovani e appena trapiantate vanno curate maggiormente e non dovremo mai fargli mancare l’acqua. Soprattutto in estate, dopo la comparsa delle foglie verso aprile e fino al termine della fioritura.
Le piante adulte si accontentano delle piogge e dell’umidità che possono raggiungere in profondità con le robuste radici. Interverremo in estate per sostenere la fioritura nei giorni più caldi e in caso di lunghi periodi senza precipitazioni.
Come potare il Gelsomino
Il Gelsomino comune non richiede potature per crescere meglio. Se desideriamo contenere lo sviluppo della pianta, possiamo intervenire in autunno al termine della fioritura.
In estate vi suggeriamo di staccare i fiori appassiti per stimolare la pianta a produrne altri.