Come coltivare il Clorofito in vaso

coltivare il Clorofito

Vi suggeriamo di coltivare il Clorofito se desiderate una pianta d’appartamento con un fogliame elegante ma a bassa manutenzione.

Il Clorofito (Chlorophytum) appartiene alla famiglia delle Asparagacee ed è caratterizzato da foglie lineari, lunghe anche fino a 30 cm, con portamento ricadente. Le foglie sono verdi ma le più apprezzate sono le varietà con bande longitudinali gialle o color crema, come il Chlorophytum comosum Variegatum. Tra le nuove varietà ci sono anche le Orange con la base delle foglie di colore arancione.

Non va poi sottovalutata la capacità del Chlorophytum di assorbire le micro particelle inquinanti presenti nell’aria delle nostre case: il Clorofito è particolarmente performante contro la formaldeide, l’anidride carbonica e il monossido di carbonio. Vuoi saperne di più sulle capacità delle piante di ridurre gli inquinanti indoor? Leggi questa notizia!

Dove coltivare il Clorofito

Tollera il freddo fino a 0°C ma è meglio coltivarla in casa nel corso di tutto l’anno.

Scegliamo una posizione luminosa ma senza sole diretto. La pianta cresce bene anche in mezz’ombra ma le variegature saranno meno evidenti.

Grazie al suo fogliame ricadente, può essere collocata su scaffali, mensole o panieri appesi.

Come irrigare il Clorofito

Irrighiamo con moderazione, lasciando asciugare il terriccio tra un intervento e l’altro. Naturalmente in estate intensificheremo e in inverno ridurremo.

Tollera brevi periodi di siccità ma non ama i ristagni nel sottovaso: meglio poca acqua che troppa.

Quando l’aria è molto secca, nebulizziamo acqua sul fogliame. Per esempio in estate ma anche in inverno quando sono in funzione gli impianti di riscaldamento. Se le punte diventano scure intensificate le nebulizzazioni.

Come coltivare il Clorofito in vaso

Dopo l’acquisto possiamo rinvasare il Clorifito nel contenitore che abbiamo scelto per lui. Usiamo un terriccio per piante sempreverdi e miglioriamo con delle perle bioattivanti con lento rilascio: stimoleranno il rapido attecchimento delle radici.

In seguito forniamo i necessari elementi nutritivi alla pianta utilizzando un bioinduttore specifico per piante verdi. Si diluisce nell’acqua per l’irrigazione ed è sufficiente utilizzarlo ogni 10 giorni in primavera e in estate e 1 volta al mese in autunno e inverno.

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