
Ci sono molti motivi per coltivare la Passiflora in giardino o in vaso sul terrazzo: è una pianta rampicante che tollera posizioni di mezz’ombra, di solito poco amate dalle piante da fiore, ma soprattutto produce uno dei fiori più belli e complessi tra i vegetali.
Ci sono più di 500 specie di Passiflora differenti, ma le più diffuse in Italia sono la Passiflora caerulea che resiste al freddo fino a -10°C, la Passiflora alata più delicata ma con fioriture spettacolari, la Passiflora manicata con fiori rossi e ci sono anche ibridi con infiorescenze bianche.



La Passiflora cerulea produce dei lunghi rami, anche fino a 10 metri di lunghezza, sui quali sbocciano in fila tanti fiori. Il fiore non dura molto ma la pianta ne produce molti da maggio a settembre. Le foglie sono palmate di colore verde smeraldo. Nel sud in estate produce anche dei frutti arancioni aciduli.
È una pianta rampicante e si aggrappa in modo autonomo sui sostegni: dal fusto partono dei viticci a forma di riccioli che hanno una straordinaria capacità di avvolgere tutto quello che trovano sul loro cammino!



Il nome “Passiflora” deriva dai termini latini passio (passione) e flos (fiore), quindi fiore della passione, e fu introdotto nel 1600 dai missionari gesuiti per alcune similitudini della pianta con gli strumenti usati per la passione di Cristo. Gli stami sembrano chiodi, la corolla una corona di spine e i viticci le fruste. Anche il frutto della passione, il Maracuja, è prodotto da una Passiflora: la Passiflora edulis.
Dove coltivare la Passiflora
La maggior parte delle Passiflore tollera il gelo mediamente fino a -10°C e possiamo coltivare un po’ in tutta Italia. Alcune varietà (come la manicata e la alata) richiedono temperature minime più alte, introno ai 10°C ed è bene informarci all’atto della scelta della pianta.
È una pianta rampicante sempreverde e viene usata in giardino per coprire gazebi, grigliati o archi. Nelle zone con clima caldo offre una copertura discreta. Nel nord viene affiancata da altre sempreverdi più coprenti, sfruttando soltanto le belle fioriture.
Possiamo anche coltivarla in vaso sul terrazzo per coprire grigliati o pergole. Tollera bene lo smog e non è difficile trovarla sui terrazzi delle grandi città
In ogni caso scegliamo posizione soleggiata per ottenere fioriture più abbondanti. Cresce bene anche in mezz’ombra ma è meno generosa.
Come trapiantare una Passiflora in giardino
Il periodo migliore per trapiantare una Passiflora è l’inizio della primavera. Se avete appena acquistato una piantina e si trova in un vaso da coltivazione, procediamo al trapianto in qualsiasi periodo dell’anno: sicuramente starà meglio in giardino rispetto allo stretto “vaso nero”.
Prepariamo la buca d’impianto che avrà dimensioni e profondità doppie rispetto al vaso in cui è contenuta la pianta. Prima del trapianto controlliamo che l’acqua non ristagni: irrighiamo la buca e osserviamo il comportamento dell’acqua. Il terreno deve assorbire l’acqua come una spugna: se si crea una pozzanghera dobbiamo cambiare posto o migliorare la qualità il drenaggio del suolo.
Dopo aver posizionato la pianta usiamo un terriccio fertile e integriamo delle perle bioattivanti: si tratta di un biostimolante con materie prime di origine vegetale che stimola la ripresa vegetativa della pianta e aiuta l’attecchimento delle radici con il nuovo terreno.
In seguito distribuiamo i bioattivanti ogni 4 mesi, interrando leggermente le perle nel terreno.
Come coltivare la Passiflora in vaso
Scegliamo un vaso abbastanza grande per permettere alla pianta di crescere vigorosamente.
Usiamo un terriccio per piante da fiore nel quale inseriremo delle perle bioattivanti per stimolare l’attecchimento delle radici nel primo periodo.
Nel periodo della fioritura misceliamo nell’acqua per l’irrigazione una dose di biopromotore fortificante. È un fertilizzante liquido e dovremo usarlo ogni 15 giorni da aprile a settembre e 1 volta al mese nel resto dell’anno. In inverno possiamo sospendere le concimazioni.
Come irrigare la Passiflora
Il terreno deve risultare sempre inumidito ma senza ristagni d’acqua. In particolare in estate e nei mesi più caldi dovremo irrigare generosamente.
Gli esemplari appena trapiantati o coltivati in vaso richiedono un’attenzione particolare e vanno evitati gli stress idrici causati dalla siccità.
Come curare la Passiflora in inverno
Se in inverno le temperature sono miti e non ci sono gelate la pianta non avrà problemi e sarà sufficiente una pacciamatura ai piedi della pianta, per proteggere dal gelo le parti vicino alle radici.
Pur essendo una sempreverde, nelle regioni del nord la parte aerea potrebbe rimanere danneggiata dal gelo invernale. Se all’inizio della primavera potiamo le parti danneggiate stimoleremo la pianta a produrre nuovi rami. La Passiflora può rinascere anche se viene potata alla base.
Nelle zone del nord è bene proteggere la parte aerea con un telo traspirante di tessuto-non-tessuto, per proteggere le foglie dalla brina e delle gelate. Alla base della pianta stendiamo uno strato di pacciamatura con corteccia, paglia o altri materiali naturali.