
Coltivare la Magnolia soulangeana in giardino è facile e ci ricambierà con una fioritura primaverile tra le più spettacolare. I fiori appaiono già in marzo sui rami, prima ancora dello sviluppo delle nuove foglie.
La Magnolia soulangeana è una varietà decidua con fioriture primaverili. Si tratta di un ibrido nato dall’incrocio tra la Magnolia denudata e la Magnolia liliiflora.
Durante il periodo della fioritura produce molti fiori, con grandi corolle a forma di coppa che possono raggiungere i 10/15 cm di grandezza. I colori sono incantevoli e variano dal rosa, al bianco al viola scuro.
Dove coltivare la Magnolia soulangeana
All’atto del trapianto consideriamo che diventerà una pianta ingombrante. Può crescere in altezza fino a 6 metri e in larghezza fino a 4 metri. Scegliamo quindi un luogo nel quale la pianta possa crescere liberamente, senza danneggiare le strutture murarie e senza interventi di potatura drastici per contenerne lo sviluppo.
Tollera il gelo fino a -10°C, ma teme le gelate tardive e i venti freddi in primavera che possono rovinare i boccioli. Sopporta bene lo smog e viene coltivata con successo anche nei giardini condominiali delle grandi città.
Scegliamo una posizione soleggiata ma in una zona riparata dai venti invernali. Nelle zone del sud con climi molto caldi, cresce meglio in mezz’ombra.
Come coltivare la Magnolia soulangeana
Il trapianto si effettua in autunno o all’inizio della primavera.
La buca dovrà avere una dimensione e una profondità doppie rispetto al vaso in cui è stata crescita la Magnolia. Stendiamo sul fondo della buca delle perle bioattivanti: si tratta di un biostimolante con materie prime di origine vegetale che stimola la ripresa vegetativa della pianta e aiuta l’attecchimento delle radici con il nuovo terreno. Le perle bioattivanti posso essere mischiate anche con la terra che useremo per riempire la buca e completare il trapianto. Ripetiamo l’operazione ogni 4 mesi, interrando leggermente le perle nel terreno.
Come irrigare la Magnolia primaverile
Le piante adulte si accontentano delle piogge e dell’umidità presente nel terreno e dovremo irrigarla solo in estate o in presenza di lunghi periodi di siccità.
Le piante giovani, appena trapiantate, dovranno invece essere irrigate periodicamente poiché non hanno ancora un apparato radicale abbastanza sviluppato per cercare l’umidità in profondità. Specialmente in estate non lasciamo senza acqua le giovani piantine.
È buona norma stendere uno strato di pacciamatura ai piedi della pianta, per limitare l’evaporazione e trattenere l’umidità ed evitare lo sviluppo di infestanti.