Come coltivare la Bougainvillea: una pianta amante del caldo

coltivare la Bougainvillea

Possiamo coltivare la Bougainvillea in giardino soltanto se abitiamo in una zona caratterizzata da un clima molto mite in inverno. Non ha problemi con l’afa delle estati italiane ma va in sofferenza sotto i 5/10°C, a seconda della varietà o ibrido. Oltre alle Regioni del centro-sud, può essere coltivata all’aperto anche sul lago di Garda e sulla Riviera Ligure, adottando opportuni accorgimenti per proteggere la pianta dal freddo invernale. Nelle zone più fredde meglio coltivarla in vaso e spostarla in una serra fredda luminosa da ottobre a marzo.

Perché coltivare la Bougainvillea

Quello che più colpisce e ammalia di questa pianta è la sua ricca e lunga fioritura. Fiorisce di solito in aprile e prosegue fino all’estate; dopo una pausa nelle settimane più afose, può tornare a rifiorire anche verso settembre o ottobre. L’approssimazione dipende dalla varietà di Bougainvillea e dal clima.

È una pianta sarmentosa ed è perfetta per ricoprire archi o pergolati. Se coltivata in vaso è perfetta per ricoprire grigliati o portare colore a una “parete verde”.

Quelli che noi chiamiamo “fiori” in realtà sono composti da una serie di brattee, cioè foglie modificate e colorate per attirare l’attenzione degli impollinatori sul vero fiore, molto piccolo al centro.

È talmente diffusa nei giardini del sud Europa da indurci nell’errore di pensare sia una pianta mediterranea. Come è successo nel film Il Gladiatore quando inseriscono delle Bougainvillea nel suo giardino spagnolo del protagonista. Invece è originaria del sud America ed è arrivata in Europa soltanto alla fine del 1700. L’ha portata il navigatore e botanico francese Louis Antoine de Bougainville, da cui prende il nome, che l’ha scoperta in un viaggio in Brasile e nelle Isole del Pacifico nel 1769. La vera scopritrice pare sia stata Jeanne Baret, assistente del botanico di bordo e travestita da uomo poiché allora era vietato l’accesso alle donne sulle navi, ma questa è un’altra storia!

Come scegliere la Bougainvillea

Nei centri giardinaggio troviamo principalmente due specie di Bougainvillea: la Bougainvillea spectabilis e la Bougainvillea glabra in particolare la varietà sanderiana per le sue generose fioriture.

In commercio troviamo poi una grande quantità di ibridi, caratterizzati da fioriture di molti colori. Oltre al classico color magenta possono essere rosse, rosa, bianche, gialle, arancioni o viola. Gli ibridi sono più delicati e sono indicati in particolare per la coltivazione in vaso.

Dove coltivare la Bougainvillea

Tollera il caldo fino a 35°C ma non tollera il freddo sotto i 10°C.

Per la coltivazione in giardino scegliamo una posizione soleggiata: la Bougainvillea ha bisogno di almeno 5/6 ore di sole al giorno per fiorire generosamente. All’ombra non fiorisce.

Trattandosi di una pianta sarmentosa, dovremo fornire un supporto. Se viviamo in zone fredde scegliamo un muro che possa proteggere la pianta dai venti gelidi invernali.

Come coltivare la Bougainvillea

Richiede un terreno fertile e ben drenato: i ristagni idrici sono un pericolo temibile per questa pianta. In caso di coltivazione in giardino, quando prepariamo la buca d’impianto, controlliamo il perfetto drenaggio dell’acqua. Versiamo acqua nella buca e controlliamo il suo comportamento: la terra deve assorbirla come una spugna, senza lasciare ristagni. Per migliorare il drenaggio, è sempre bene miscelare materiali inerti, come la pomice, insieme al terriccio del trapianto.

L’irrigazione è molto importante: dovrà essere regolare, più abbondante in estate, ma sempre evitando ristagni. Il terreno deve risultare sempre umido: mai secco, né fradicio.

Per fioriture abbondanti è importante distribuire periodicamente dei fertilizzanti. Per la coltivazione in giardino possiamo ricorrere a un concime organico, come lo stallatico, da distribuire all’atto del trapianto e in seguito all’inizio della primavera e dell’autunno.

Per la coltivazione in vaso meglio usare un prodotto liquido, come un bio promotore fortificante specifico per piante da fiore, da diluire nell’acqua dell’irrigazione. Ogni 15 giorni in primavera e in estate e 1 volta al mese nei mesi freddi.

Per la coltivazione in vaso usiamo un contenitore profondo e grande (almeno 50x50x50h cm) poiché, nel corso degli anni, dovrà ospitare un importante apparato radicale.

Come proteggere la Bougainvillea in inverno

Le piante coltivate all’aperto vanno protette in inverno. Uno strato di pacciamatura alla base del fusto è consigliabile in tutta Italia.

Nelle zone con inverni freddi è bene anche proteggere la pianta con teli protettivi.

Se invece coltiviamo la Bougainvillea in vaso spostiamola in un luogo non riscaldato e luminoso. Per esempio una serra fredda.

Quando in primavera togliamo le protezioni, nebulizziamo la propoli sul fogliame per stimolare la ripresa vegetativa della pianta e migliorare le sue difese. È altrettanto importante fornire fin da subito un sostegno nutritivo con un bio promotore fortificante.

Come potare la Bougainvillea

La Bougainvillea sanderiana produce lunghi rami che ospitano tanti fiori. Quando saranno sfioriti vanno potati per stimolare la produzione di nuovi rami. Si fa in gennaio/febbraio.

La Bougainvillea spectabilis invece non ama le potature. Fiorisce sugli apici dei rami e se sbagliamo la potatura rischiamo di non avere fiori. Meglio evitare.

I nemici della Bougainvillea

Se viene coltivata correttamente è una pianta abbastanza resistente alle malattie e ai parassiti. Ciò nonostante è bene controllare regolarmente e con attenzione tutte le parti della pianta alla ricerca di tracce di parassiti, come Afidi, Acari o altri insetti fitofagi. Riconoscere subito la presenza di un problema ci permette di intervenire tempestivamente, quando i prodotti biologici saranno più efficaci.

Per prevenire l’arrivo di questi parassiti possiamo spruzzare sul fogliame l’olio di Neem. È una sostanza naturale, di origine vegetale, che svolge un effetto repellente contro la maggior parte degli insetti fitofagi. Possiamo effettuare il primo trattamento all’inizio della primavera, per poi ripeterlo ogni 10 giorni, specialmente nei periodi più caldi in cui sono maggiormente presenti gli insetti.

Possiamo coltivare la Bougainvillea in casa?

Teoricamente sì, ma non è semplice e non otterremo una pianta altrettanto bella come quelle coltivate in esterno.

Un primo ostacolo è rappresentato dalla luce: la Bougainvillea richiede molte ore di sole diretto nel corso della giornata. Se abbiamo una parete a vetri esposta a sud e al sole, possiamo tentare!

Inoltre la Bougainvillea tende a crescere parecchio. In casa dovremo potarla regolarmente per contenerne la forma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *